13 aprile 2007

Visualizzazione pentadimensionale (fertilità nel tempo)

Mapping Strategy riporta l'esistenza di questo interessantissimo strumento di visualizzazione dei trend di Google: GapMinder.
Permette di visualizzare l'andamento nel tempo, con una semplice animazione di alcune interessanti variabili.
Mapping Strategy riporta, in particolare, la relazione tra Aspettativa di Vita e Reddito, nel tempo dei vari paesi e aree mondiali.

Quello che ci interessa di più, comunque, è la relazione tra fertilità femminile (numero di figli per donna) e l'aspettativa di vita media della popolazione.
Se si selezionano i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, si può notare che l'aspettativa di vita media è cresciuta velocemente fino a quasi raggiungere i livelli occidentali, mentre, a parte poche eccezioni che sono solo in ritardo sul trend generale o di cui non abbiamo i dati storici (Yemen, Afghanistan, Iraq) la fertilità media è diminuita rapidamente in quasi tutti i paesi in esame in modo netto e significativo e il trend non sembra essere in nessun modo intenzionato a faermarsi molto presto.
Le indicazioni sulla fertilità di vari paesi indicano che non ci si può aspettare più una significativa ondata migratoria proveniente da loro, come facevo notare in un post precedente. La Turchia, per esempio, nel 2004 aveva una fertilità di 2,2; esattamente il valore per mantenere la popolazione stabile. Il che significa che ogni persona che emigra è una persona in meno che vive in Turchia. Lo stesso vale per i paesi del Maghreb, con la Tunisia al di sotto del livello di sostituzione e Marocco e Algeria poco al di sopra (2,4 - 2,5). Il trend è inequivocabile, una volta osservato nel tempo. Il che significa che in Europa, l'immigrazione ha ottime probabilità di provenire da paesi dell'Africa sub sahariana, che sono gli unici con una fertilità consistente ed una aspettativa di vita molto bassa.
Il che lascia l'Eurabia realizzabile solo dagli immigrati islamici già arrivati negli anni passati. Però, abbiamo già visto in precedenza che anche la popolazione islamica europea sta rapidamente allineandosi agli standard di fertilità degli europei autoctoni. Se il trend di unioni al di fuori del loro gruppo etnico è consistente con i dati francesi, questo significa che circa il 20% si sposerà con appartenenti ad altri gruppi e tenderà ad adottare i costumi nazionali (essendo, in pratica, i figli al di fuori di entrambi i gruppi di origine). Il che implica, se il trend è costante, che gli immigrati saranno completamente riassorbiti in circa un pochi decenni.

L'unico ostacolo a questo esito è la possibilità delle componenti più integraliste e razziste di tenere con la forza gli individui che vorrebbero fuoriuscire dalla comunità per integrarsi. In questo caso, solo un adeguato intervento dello stato, per limitare questa dinamica può permettere ai vari gruppi di essere assorbiti e integrati nella popolazione autoctona, senza troppi traumi. Il che significa, in generale, avere la forza e la volontà di mantenere legge e ordine e la volontà di colpire senza riguardi i predicatori e i propagandisti che incitano all'intolleranza, alla violenza e alla divisione dal resto della popolazione e tutti gli elementi criminali.

Senza questo, l'integrazione può essere inibita per molto tempo. Il tempo necessario a produrre una reazione espulsiva degli europei autoctoni contro le popolazioni immigrate; probabilmente tutte le popolazioni immigrate e non solo quelle più facinorose.

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