26 giugno 2008

Vit. D, Calcio e bassa mortalità.

Uno studio pubblicato in Archives of Internal Medicine il 23 Giugno
mostra, pr la prima volta, un legame diretto tra i livelli di Vit. D
negli anziani e la loro mortalità.
Gli studiosi ritengono che il 50-60% degli anziani in Nord Amrica e
nel resto del mondo non hanno livelli di Vit. D soddisfacenti. E
lovelli di vitamina D insuficienti aumentano il rischio di morte tra
il 33% e il 54%.
Questo non è il primo studio che indica l'utilità della Vit. D nel
prevenire tutta una serie di patologie e nel ridurre la mortalità
complessiva. Questa vitamina costa molto poco; in particolare, se si
guarda al costo dei farmaci più moderni è quasi gratuita. Non ci sono
scuse perché l'uso di supplementi di Vit. D non si diffonda.
http://www.futurepundit.com/archives/005309.html
Inoltre, altri studi mostrano come la supplementazione con il calcio
riduca la possibilità di fratture nelle persone sane del 72% (1.200 mg
di calcio pari a 800 cc di latte ogni giorno). In pratica, del gruppo
che riceveva la supplementazione nessuno è stato soggetto a fratture
per attività di vita "normali" (camminare, stare in piedi, etc.)
mentre le fratture dovute ad attività eccezionali (correre, fare
sport, cadere, etc.) si sono ridotte notevolmente.
http://www.futurepundit.com/archives/005302.html
Inoltre, una dieta che fornsca una quantità adeguata di calcio sembra
riduca la propensione ad aumentare di peso, facilita la perdita di
peso e riduce se non annulla la facilità con cui si recupera il peso
perduto.
Questi sono due esempi, molto banali di come si potrebbe ridurre
notevolmente, nel lasso di pochi anni, la spesa sanitaria nei paesi
più industrializzati. In questo modo si libererebbero risorse per la
ricerca e l'innovazione tecnologica o per mantenere "La Casta". Ma
questo è un'altro discorso.

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